Impianto solare termico: la certificazione Solar Keymark

Impianto solare termico: la certificazione Solar Keymark

Di fronte alla necessità di investire in un nuovo impianto di riscaldamento, molte persone stanno orientando la propria scelta verso l’impianto solare termico. Oltre al risparmio in termini di costi energetici per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria, il solare termico è una scelta ecologica che punta sull’utilizzo di energia rinnovabile e abbatte sensibilmente le emissioni di anidride carbonica e sostanze nocive. La crescente diffusione dei pannelli solari termici ha portato alla definizione di specifici standard di qualità a livello europeo, che mirano a garantire un livello di qualità minimo e rendere tra loro confrontabili tutti i prodotti solari fabbricati in territorio europeo.

La certificazione Solar Keymark per pannelli solari termici

Il Solar Keymark è una certificazione per collettori e sistemi solari termici sviluppata da ESTIF (European Solar Thermal Industry Federation) e da CEN (European Committee for Standardisation) che ha l’obiettivo di uniformare i dati tecnici dei prodotti solari.

Il Solar Keymark per gli impianti solari termici definisce esclusivamente i requisiti di qualità dei collettori solari secondo normativa EN 12975-2 e dei sistemi “factory made” (realizzati in stabilimento secondo normativa EN 12976-2). Si tratta dell’unico marchio riconosciuto dalla Comunità Europea capace di garantire ai consumatori durata e affidabilità dei prodotti, oltre alla sicurezza di prestazioni e rendimenti misurati con metodologie validate e certificate. Nello specifico, nel certificato è indicato il rendimento del collettore a diverse temperature ed irraggiamenti solari e una stima dell'energia termica che il collettore produrrebbe se installato in condizioni di riferimento in quattro diverse località europee (Atene, Davos, Stoccolma e Würzburg).

La certificazione Solar Keymark per pannelli solari termici

Come si ottiene il Solar Keymark? La certificazione può essere emessa esclusivamente da un organismo di certificazione autorizzato, dopo che il prodotto solare è stato testato da un laboratorio di prova accreditato. È essenziale che il collettore solare testato sia un campione prelevato casualmente da un ispettore indipendente.

La certificazione per il solare termico rappresenta un modo univoco per confrontare le prestazioni di diversi modelli di collettori solari, testati in maniera indipendente. L’obiettivo, infatti, è da un lato quello di promuovere l’utilizzo di prodotti solari termici di alta qualità nel mercato europeo e internazionale e, dall’altro, quello di avere una procedura di prova e certificazione valida in tutti i Paesi europei.

Impianto solare termico: tipologie e performance

L’ impianto solare termico è una tecnologia capace di convertire l’energia solare in energia termica, ovvero in calore. Quest’ultimo può essere sfruttato per gli usi più diversi, come ad esempio, la produzione di acqua calda o il riscaldamento della casa. Le componenti principali di un impianto solare termico sono:

Collettore solare: detto anche pannello solare termico, è il cuore dell’impianto. Si tratta di una piastra capace di assorbire energia solare e di convertirla in calore tramite una conversione fototermica. Al suo interno, il collettore è percorso da un fluido termovettore che si riscalda grazie al calore del sole, raggiungendo temperature elevate, e che viene poi trasferito allo scambiatore del serbatoio di accumulo.

Serbatoio di accumulo: si tratta del dispositivo di stoccaggio dell’acqua calda ovvero dove si raccoglie il calore del fluido termovettore.

Pompa di circolazione: negli impianti che la prevedono, fa circolare il fluido termovettore dal collettore al serbatoio in base ai parametri di temperatura gestiti da una centralina di regolazione.

Gli impianti solari termici ad oggi disponibili, si differenziano principalmente per la tecnologia e tipologia di collettori e, tra i modelli principali, si distinguono l’impianto solare termico a circolazione naturale e a circolazione forzata. La prima è certamente la tipologia più diffusa a livello domestico, perfetta in caso di fabbisogno di calore non elevato. In questo caso, la circolazione del liquido termovettore avviene, come suggerisce il nome, in modo naturale, ovvero sfruttando il principio di gravità e senza l’utilizzo di energia elettrica. Di facile installazione e dai costi ridotti, è adatto alla produzione di acqua calda sanitaria ad uso domestico.

L’impianto solare termico a circolazione forzata, invece, sfrutta pompe elettriche che innescano la circolazione del fluido, attivata da una centralina quando la temperatura all’interno del collettore solare è superiore alla temperatura nel serbatoio di accumulo. Si tratta di un modello adatto sia per il riscaldamento domestico che per la produzione di acqua calda sanitaria, con il vantaggio di integrarsi facilmente a sistemi di riscaldamento preesistenti e di rispondere a fabbisogni energetici anche piuttosto elevati.

Dichiarazione di conformità dei collettori solari

La dichiarazione di conformità è un documento con cui il produttore o importatore dichiara che il prodotto rispetta gli standard (di sicurezza, prestazioni, qualità, ecc.) previsti dalle normative di riferimento.

Infatti molti prodotti, per essere immessi sul mercato europeo, sono soggetti a direttive e norme e devono inoltre risultare conformi alla rispettiva legislazione. Per dimostrare la conformità agli standard tecnici e di sicurezza, è richiesta l’apposizione della marcatura CE sul prodotto. Per i collettori solari, la Dichiarazione di conformità CE (European conformity) fa riferimento alla direttiva CE 97/23 e alla norma tecnica EN 12975. In seguito all’installazione, viene rilasciata direttamente dall’installatore una seconda dichiarazione di conformità, dichiarante l’avvenuta installazione dei pannelli solari termici in base alle norme di riferimento.

Detrazioni e bonus per l'installazione di impianti solari termici

Chi decide di installare pannelli solari termici può contare su due differenti agevolazioni fiscali: l’Ecobonus, che prevede una detrazione fiscale del 65%, e il Conto Termico, ovvero un incentivo erogato sotto forma di rimborso economico. Si tratta di strumenti vantaggiosi, nati per incentivare l'investimento in interventi di efficientamento energetico e la scelta di fonti rinnovabili per la produzione di energia termica.

Detrazioni e bonus per l'installazione di impianti solari termici

Il Conto Termico, in particolare, è un incentivo erogato dal GSE (Gestore Servizi Energetici) in rate annuali per un periodo variabile da 1 a 5 anni. L’installazione di pompe di calore, sistemi ibridi a pompa di calore e impianti solari termici prevede un contributo pari fino al 65% delle spese sostenute. Il nuovo Conto Termico, in vigore dal 2016, prevede un meccanismo di incentivazione ancora più semplice ed efficace del precedente. E' stata resa pubblica, ad esempio, una lista degli apparecchi per la produzione di energia termica che hanno accesso semi-automatico agli incentivi, per promuovere il più possibile l’utilizzo di impianti ad elevata efficienza energetica.

Tutti i collettori solari termici Bosch a circolazione forzata e naturale possiedono i certificati CE e Solar Keymark. Bosch da sempre si impegna a mantenere standard di qualità elevati dei prodotti e servizi offerti, presentando tutti i documenti e le certificazioni necessari per garantire affidabilità e sicurezza ai propri clienti.

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