Come scegliere l'impianto solare termico

Come scegliere l'impianto solare termico

Il sole rappresenta la principale tra le fonti rinnovabili e la sua energia può essere utilizzata per compiere diverse operazioni quotidiane. Grazie all’installazione di un impianto solare termico, ad esempio, è possibile sfruttare il calore dei raggi solari per riscaldare l’acqua sanitaria e la propria abitazione.

Gli impianti solari termici possono essere di due tipi. La tipologia a circolazione naturale è la più diffusa perché garantisce una buona produzione di acqua calda sanitaria in zone dal clima mite con grande semplicità: nessun collegamento elettrico necessario e una manutenzione estremamente limitata in quanto, come suggerisce il nome, la circolazione del liquido termovettore avviene naturalmente.

Per ottenere una produzione maggiore di acqua calda, invece è opportuna l’installazione di impianti solari termici a circolazione forzata, che prevedono l’utilizzo di pompe in un impianto più articolato e ampio adatto soprattutto ad abitazioni di grandi dimensioni. Per la scelta di un impianto solare termico è necessario affidarsi ad un installatore qualificato che saprà definire, in funzione delle vostre esigenze di acqua calda sanitaria, dell’esposizione dell’edificio e del sistema di riscaldamento esistente, quale soluzione offre il miglior sfruttamento dell’energia solare, con un corretto ritorno dell’investimento.

Vediamo dunque quali sono le caratteristiche di un impianto solare termico, come funziona e come scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.

Collettore solare termico Bosch

Come funziona un impianto solare termico

Il funzionamento di un impianto solare termico a circolazione naturale è molto semplice. I collettori solari che compongono l’impianto catturano l’energia del sole e la trasferiscono ad un fluido, che a sua volta è utilizzato per riscaldare l’acqua sanitaria. L’acqua viene stoccata in un serbatoio posto nella parte alta del collettore solare e resa disponibile per l’uso di tutti i giorni.

Attraverso questo sistema è possibile ottenere dal 30 al 70% (in funzione delle zone in cui si risiede) dei fabbisogni di acqua calda annuali attraverso l’utilizzo esclusivo del sole. Un impianto solare termico presenta diversi vantaggi, primo su tutti quello di ridurre i costi della bolletta di gas ed elettricità.

Come scegliere l'impianto solare termico

Come anticipato, esistono diversi tipi di impianto solare termico: come scegliere quello più adatto? Ogni tipologia presenta alcune caratteristiche specifiche in grado di rispondere alle esigenze di diversi consumatori:

  • A circolazione naturale: il collettore solare è posto al di sotto del serbatoio di accumulo; il fluido termovettore scaldandosi diventa più leggero e scorre verso l’alto senza bisogno di altri componenti né di corrente elettrica. Nel serbatoio si trova l’acqua sanitaria che viene così riscaldata prima di entrare nell’impianto domestico. Spesso l’acqua viene poi fatta passare in un sistema tradizionale (caldaia o scaldabagno) che interviene solo quando il sole non risulta sufficiente
  • A circolazione forzata: la circolazione del fluido termovettore è indotta da una pompa. Può essere utilizzato sia per la produzione di acqua calda sanitaria sia per contribuire al riscaldamento degli ambienti. È molto efficiente in quanto le centraline di controllo possono ottimizzare lo scambio termico in base all’irraggiamento solare e alle temperature del sistema

Pannelli solari termici

Per scegliere l’impianto solare termico, il fabbisogno energetico richiesto è sicuramente il fattore principale da tenere in considerazione. È utile innanzitutto capire quali sono le proprie esigenze: se si sta cercando un modo semplice per abbassare i costi della bolletta per uso domestico o se si vuole disporre di acqua calda in una seconda casa al mare, è sufficiente un impianto a circolazione naturale, la cui installazione risulta meno costosa. Se gli spazi della propria abitazione lo consentono, si può invece ricercare un risparmio più consistente con un impianto a circolazione forzata.

Un’altra caratteristica che bisogna prendere in considerazione quando si decide di installare un impianto solare termico è l’esposizione della casa ai raggi del sole: è utile porre i pannelli solari sul lato del tetto o sulla facciata dove i raggi del sole arrivano con maggiore intensità e per più ore al giorno. Inoltre, è opportuno sapere che esistono due diversi tipi di pannello solare termico che si distinguono a livello tecnico e di funzionalità:

  • Collettore solare termico piano: è la tipologia più utilizzata grazie a costi ridotti e alla facilità di installazione. Riesce a raggiungere una temperatura di 90°C circa ed è molto utile per riscaldare l’acqua sanitaria. È formato da una copertura in vetro che permette il passaggio dei raggi del sole e ripara dall’aria fredda; sotto ad essa si trova una lastra di metallo (chiamata assorbitore) con saldati dei tubi di rame all’interno dei quali passa il fluido termovettore che asporta il calore catturato

  • Collettore solare termico sottovuoto: in questo caso l’assorbitore è diviso in piccole strisce separate ed il vetro che ripara dall’aria esterna ha la forma di un lungo tubo, al cui interno viene ricavato il vuoto per garantire un isolamento termico molto elevato. Questa soluzione comporta un ingombro maggiore e rende più complessa l’integrazione architettonica del collettore, ma consente di raggiungere temperature del fluido termovettore più elevate rispetto all’aria circostante, per questo è indicato per climi rigidi o quando si desideri una temperatura dell’acqua più elevata.

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